giovedì 6 agosto 2009

RILANCIARE L'ITALIA


di Francesco Storace
E’ evidente che siamo in presenza di una vera e propria strategia. Ormai le provocazioni della Lega non si contano più, ogni giorno ne trovano una per inviare un messaggio di disgregazione nazionale.E’ grave, davvero grave, che nella maggioranza parlamentare non si metta un punto finale. E lo diciamo soprattutto agli uomini e alle donne che con noi militarono nel Msi e poi in Alleanza nazionale. Ma che ne è più dell’amore per l’Italia se al governo si continua a minimizzare la gravità di certi atteggiamenti? Davvero il potere conta di più dei valori in cui abbiamo sempre detto di credere?
La Destra non intende star ferma e credo che sin dal prossimo Comitato centrale di settembre e poi dalla Conferenza programmatica dovremo lanciare un vero e proprio appello agli italiani nel nome della Nazione.Se non c’è Nazione, se non c’è coesione, la spaccatura si acuisce sempre più, l’Italia diventa più debole.
Oggi a Milano incontrerò i dirigenti lombardi del partito. Non dobbiamo subire la paura del consenso leghista, ma dobbiamo essere capaci di parlare a quanti sono stufi di vedere maltrattato il senso di appartenza ad una comunità intera.So bene che la Lega parla a certa pancia del Paese, ma vivaddio esiste anche l’anima di un popolo che non può essere mortificato.Si badi bene; non è questione di alleanze si o alleanze no; in qualunque congiuntura, l’obiettivo deve essere quello di interpretare un popolo stanco di divisioni e di balbettii.Ogni voto in più a noi sarà un voto in meno agli altri, Lega compresa. E’ bene farlo capire a tutti i nostri militanti del Nord, che non può essere rappresentato da un messaggio rozzo.