lunedì 6 luglio 2009

LA DESTRA DIFENDE LE TRADIZIONI DI GORGONZOLA E LA LEGA?


Questa è la lettera inviata per posta elettronica al Sindaco e (per suo tramite) alla Giunta ed a tutta la Maggioranza, nell’ambito di una collaborazione che vuole essere costruttiva e non di rottura. Voglio renderla pubblica perché ritengo necessario che i nostri 4 elettori (di manzoniana memoria) sappiano che LA DESTRA, esiste ancora, sorveglia l’operato dell’amministrazione (anche se spesso ne viene tenuta allo scuro……) e continua nel suo ambizioso progetto politico di anteporre l’etica e l’uomo al mercato, all’interesse e al compromesso sistematico.
Nessuno si faccia strane illusioni circa problemi nella coalizione di maggioranza perché sarebbe più la speranza di qualcuno che non la verità.
“Caro Walter
Ho saputo da Radar (non potendo essere presente al C.C. per altri impegni politici) che lunedì 29/06/2009 il Consiglio Comunale, nell’ambito del progetto annuale di alienazione di edifici pubblici ha deciso di mettere in vendita il vecchio Mulino.
Questa decisione ci addolora molto, non solo perché il programma elettorale “Gorgonzola a chi la ama” recitava testualmente:
“La conservazione e la valorizzazione delle tradizioni dei nostri luoghi sono da sempre temi cari per noi.

Il centro storico di una città è da considerare non solo il cuore del suo impianto urbanistico ma anche il centro culturale che noi ereditiamo dal passato e che dobbiamo riuscire a conservare per trasmetterlo ai nostri figli che hanno il diritto e il dovere di conoscere le nostre tradizioni al fine di valorizzarle.”

Ma anche perché non capiamo come mai Tu e gli altri rappresentanti della Coalizione (di cui facciamo ancora parte) non abbiate ritenuto doveroso informarci di questa scelta.
Come Tu sai non abbiamo mai preteso di essere informati pedissequamente di tutto l’operato dell’amministrazione, perché non siamo per gli sprechi di tempo e perché, più di un anno fa, abbiamo riposto in Voi la nostra fiducia. Ma decisioni che impattano sul patrimonio storico e culturale della nostra Città nonché sugli animi dei nostri cittadini non possono esserci taciute.
Ci rendiamo conto benissimo del periodo finanziariamente poco felice che vivono gli enti pubblici di tutta Italia, nell’ambito di una crisi mondiale che sta funestando le nostre economie, che forse sarebbe stata prevedibile tanti anni fa e sicuramente scongiurabile se le nostre economie, cosiddette moderne, avessero evitato di prestare supinamente il fianco alle lobbies armate delle banche e della grande finanza (ma questa è un’altra storia).
In passato abbiamo accettato provvedimenti che ci hanno fatto storcere il naso in nome della possibilità di reperire fondi per il benessere della collettività, penso, ad esempio all’aumento dell’ICI delle aree a Nord della Metropolitana, operazione in virtù della quale l’assessore Camerata sostiene, forse per soggezione culturale, di aver fatto una politica di sinistra e noi ci siamo chiesti perché uno di destra dovrebbe essere daccordo…
Ma questa decisione di vendere il Mulino Vecchio non ci sta bene e, ti supplico a nome mio, del mio Partito e dei miei elettori di ripensarla, perché non potremmo accontentarci di un “non si può fare”.

D’accordo perfettamente con Te sul fatto che il museo della musica non serva un granché a Gorgonzola, ma, mi domando:
sono proprio 800.000,00 € che possono salvare il Bilancio di una Città di 20.000 abitanti?
Non si può trovare un modo per utilizzarlo, rinnovato, in vista di Expo 2015 evento che spesso dimentichiamo?

In questa epoca in cui si tende sempre a mettere l’interesse davanti all’umanità non tutto può e deve avere per forza un prezzo.

Un abbraccio fraterno

Vito De Santis e LA DESTRA di Gorgonzola.”

Aggiungo, infine, per i nostri quattro elettori, che LA DESTRA è tornata (anche se non era mai andata via) e ricomincerà a tessere con pazienza la tela della politica Gorgonzolese, abbiamo tante idee a cominciare da un’ idea fortemente innovativa e rivoluzionaria per tentare di risolvere il problema dell’emergenza abitativa che colpisce in particolare le giovani coppie e le famiglie con figli, ma di questo riparleremo a settembre.

Vito De Santis
LA DESTRA GORGONZOLA


Il sindaco di Gorgonzola ha risposto alla lettera de LA DESTRA con queste parole rassicurandoci che ripenserà le sue decisioni:


"caro Vito le tue parole come sempre saggie saranno per me sicuramente spunto di ulteriori riflessioni prima della decisione finale.
Ti ringrazio e ti saluto con affetto
walter"