martedì 3 marzo 2009

LETTERA DE LA DESTRA AL DIRETTORE DI RADAR (SETTIMANALE LOCALE DI GORGONZOLA)



Caro DirettoreE' molto importante avviare una discussione sulla sicurezza e lo è soprattutto per il fatto che parlarne significa aver capito che il problema c'è (anche se non tutti ne sono convinti in particolare nei gruppi di opposizione).Sottoscrivo il fatto che Pisoni si stia comportando molto bene e sono sicuro che è e sarà all'altezza del compito assegnatogli, sulla sua competenza e determinazione non ho mai avuto dubbi.Ma a mio modesto e sindacabile parere le “ronde” sono inutili, anzi pericolose.Io ed il mio Partito (LA DESTRA) per cultura nostra siamo stati, nella nostra breve vita, sempre protagonisti di proteste al limite della provocazione (ricorda quando andavamo a passeggiare nei campi ROM di tutta Italia con Storace, Buontempo e la Santanche in testa?). Ma lo stato deve fare il proprio dovere e non può nascondersi dietro la cortina fumogena delle ronde. Cosa significano i volontari armati di cellulare? Tutti hanno un cellulare e possono avvisare la polizia se vedono qualcosa che non va. Il problema casomai è dato dal fatto che Polizia e Carabinieri poi ci impiegano un po' per arrivare, vittime di scarsità di mezzi e di un'organizzazione fuori dal mondo (loro non ne hanno colpa). Il pericolo, tanto per cominciare, è che di fronte a fatti di cronaca gravi queste “ronde” agiscano sull'onda dell'emotività. L'intolleranza è generata dall'inerzia dello stato, che trasforma qualsiasi oggetto esterno in un potenziale nemico. Si rischia una guerra tra poveri. Pensiamo a quel che accadrebbe alla prima ronda aggredita. Sarà necessario armarli. E come? Tra le accuse buttate lì e il linciaggio, alle volte il passo è breve. E' una questione culturale: in quest'italia leghista l'immigrato, va bene se vive in un sottoscala, toglie il lavoro agli italiani perchè pagato meno e senza garanzie, ma diventa un pericolo se la sera esce e casomai guarda le ragazze. Qui si rischia di creare "corpi dei sindaci" (il nostro fortunatamente è un moderato e persona di grande equilibrio), truppe di consenso.
Protagonismo, sceriffismo, la convinzione di compiere un'azione altamente meritoria e la politica delle pacche sulle spalle, può innescare una spirale di violenza. La surroga delle forze dell'ordine comincia con la pattina sul braccio delle ronde.
E si creano le condizioni per domani ci sia un esercito fuori dalle forze dell'ordine. a presidio di ampie fette di territorio.
Oggi contro gli immigrati, domani contro chiunque la pensi diversamente da loro.
Peggio delle "squadre". E, giusto per chiarezza, nemmeno durante il Ventennio le squadre hanno ricevuto dallo Stato l'incarico di occuparsi dell'ordine pubblico.