domenica 15 febbraio 2009

Comitato Centrale de La Destra


Si è svolto oggi, a Pomezia, il Comitato Centrale de La Destra


di Francesco Storace

A destra del PdL ci siamo noi e siamo pronti a riproporre l’alleanza stipulata con la Fiamma Tricolore alle Politiche dello scorso anno.
L’obiettivo è quello di costruire un nuovo soggetto politico, capace di contrastare la deludente strategia operativa di un governo sempre più autoreferenziale e debole soprattutto sul fronte delle emergenze sociali, un governo che rischia di dividere ulteriormente il Paese e che sta mettendo le sue mani autoritarie sulla Giustizia.

Un’alleanza con la Fiamma è possibile, ma dovrà essere raggiunta sulla base di regole e programmi condivisi. La disponibilità de La Destra c’è. E non è certo una questione di voti, per capirci non sono le elezioni Europee il motivo trascinante di questa possibile operazione. Non ci chiamiamo Popolo delle Libertà e non facciamo i Congressi passando prima dal notaio per dire con i timbri chi è più forte. La nostra è una sfida che vuole andare oltre l’unione formale.

La “controriforma” della legge elettorale per le Europee, che è passata alla Camera e che andrà al Senato nei prossimi giorni, impone uno sbarramento al 4%. Ma è una truffa, perché al Parlamento Europeo andranno centinaia di partiti. E poi è scandaloso ciò che ha fatto il governo, approvando nel giro di un pomeriggio una legge che nega rappresentatività a una consistente fetta di elettori italiani, “barando” perfino sui rimborsi elettorali.
La Destra ha protestato e lo farà anche davanti al secondo ramo del Parlamento, per denunciare questa ingiustizia.
Nel frattempo, sono in via di definizione dettagliati ricorsi e continuiamo a raccogliere le firme necessarie per partecipare alla competizione elettorale europea.

Resta, quindi, una strada maestra da percorrere: quella dell’aggregazione più vasta con altre forze politiche, che punti su un chiaro messaggio di solidarietà con i popoli europei e nel nome della libertà (quella vera).
Abbiamo cominciato a parlarne con il segretario della Fiamma, Romagnoli e con i Pensionati di Fatuzzo, ma anche con un partito di governo che non ha esitato a schierarsi contro la maggioranza per la propria identità, l’Mpa di Raffaele Lombardo, che, se accettasse di ‘correre’ con noi, determinerebbe indubbiamente un fatto politico nuovo.

E tra le ipotesi c’è anche una possibile alleanza europea con il Movimento irlandese Libertas di Declan Ganley, capo degli antireferendari che hanno combattuto e vinto con grande coraggio la battaglia contro il Trattato di Lisbona.

La Destra, per ora, sta solo discutendo con questi soggetti politici ed è ancora presto per dire se l’alleanza elettorale ci sarà. In campo ci sono questioni legate al programma per l’Europa, al simbolo con cui presentarsi, ai capilista da schierare, ai 72 candidati da proporre, ai finanziamenti per la campagna elettorale.

Comunque, con il mandato che ho chiesto oggi al Comitato Centrale, proseguirò in questi colloqui, senza tuttavia dimenticare il capitolo amministrative e la prossima settimana sarò in Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli per incontrare i coordinamenti regionali del partito.

La Destra vuole essere protagonista: in Italia, per difendere la democrazia, nel Parlamento Europeo per far sentire la sua voce e gridare no al Trattato di Lisbona, che annulla la sovranità degli Stati, per pretendere la difesa dell’economia italiana e respingere l’invasione cinese, ma anche per rivendicare l’identità cristiana del suo popolo e dire no all’ingresso in Europa della Turchia.

Insomma, La Destra è più viva che mai, nonostante i colpi bassi che continua a ricevere – senza alcuna tutela da parte delle istituzioni - e intende crescere e raccogliere ancora più consensi nel popolo italiano.
I segnali positivi ci sono, la manifestazione nazionale organizzata a Napoli lo ha dimostrato.
Le nostre battaglie sociali sono concrete.
Siamo nati per non far morire le nostre idee e nessuno potrà fermarci.

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